CITTA’ DI PALERMO – Rete Idrica – Collegamento esterno tra i serbatoi di Monte Grifone e Petrazzie e collegamento Casuzze Gabriele.

  • 4 Aprile 2019
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Committente

Presidenza della Regione Siciliana

Ente Appaltante

Presidenza della Regione Siciliana

Data inizio lavori

1993

Data fine lavori

1997

Importo lavori

23.667.670,31

Settori

PRESIDENZA DELLA REGIONE SICILIANA

PROGETTO ESECUTIVO DELLA RETE IDRICA DELLA CITTA’ DI PALERMO – COLLEGAMENTO ESTERNO

TRA I SERBATOI MONTE GRIFONE E PETRAZZI E COLLEGAMENTO CASUZZE GABRIELE

Committente:

Presidenza della Regione Siciliana

Progettisti:

Dott. Ing. Cesare Arici – Dott. Ing. Giovanni Di Trapani – Direttori Tecnici di S.A.I. s.r.l. Prof. Ing. Gerardo Bonvissuto – Prof. Ing. Giuseppe Curto

Direttore dei Lavori:

Dott. Ing. Giovanni Di Trapani – Direttore Tecnico di S.A.I. s.r.l.

Attività svolte:

Coordinamento generale per rilievi topografici, sondaggi, studi geologici geotecnici. Progettazione esecutiva di tutte le opere, calcoli statici. Direzione lavori, assistenza ai lavori, contabilità. Assistenza al collaudo.

Identificazione delle opere:

Importo del progetto

Importo dei lavori

Data inizio attività

Data fine attività

33.827.926,89

23.667.670,31

1993

1997

L’AMAP nel 1990 ha affidato ad un gruppo di lavoro di cui gli scriventi facevano parte, il riordino delle rete idrica di Palermo a quel tempo alimentata da oriente dalle Sorgenti Scillato, dall’acquedotto Risalaimi-Scanzano e da alcuni pozzi afferenti ai serbatoi Monte Grifone e Scillato Alto, da occidente dalle Sorgenti Gabriele e da un potabilizzatore delle acquefluenti invernali del Fiume Oreto e di quella rilasciata dalla centrale idro-elettrica di Casuzze afferenti al Serbatoio Altarello e, infine, da settentrione dall’acquedotto Jato afferente ai serbatoi Petrazzi. In caso di necessità i trasferimenti di acqua da oriente a occidente (e viceversa) avvenivano attraverso la rete distributrice pagando lo scotto di perdite fisiche notevoli e di disagi nella loro distribuzione. Con il nuovo progetto, di cui quest’opera è uno stralcio, veniva previsto un collegamento esterno dedicato tra i serbatoi esistenti, la costruzione di 6 nuovi serbatoi in caverna ed uno nell’area aeroportuale di Boccadifalco, un collegamento diretto tra la centrale idroelettrica Casuzze con il potabilizzatore Gabriele e la suddivisione della rete distributiva in 3 fasce altimetriche (0÷35 m s.l.m., 35÷70 m s.l.m. e oltre 70 m s.l.m.) a loro volta suddivise in 17 sottoreti (water districts).

Il collegamento tra i serbatoi di Monte Grifone e Petrazzi consente di portare da oriente ad occidente una portata di 2.900 l/s in poco più di 2 ore senza attraversare la rete. Il Casuzze-Gabriele collega la centrale di Casuzze al potabilizzatore Gabriele separando gli usi irrigui da quelli potabili. I manufatti più qualificanti riguardano la discesa da Monte Grifone e gli attraversamenti del Fiume Oreto, della S.V. Palermo-Sciacca e del Canale Boccadifalco.

La discesa da Monte Grifone avviene a mezzo di 3 pozzi verticali eseguiti con la tecnica del raise boring che pervengono ad una galleria sub-orizzontale e, da qui, al percorso del collegamento con la rete. Con questa soluzione NON vi è alcuna evidenza esterna delle tubazioni che così non deturpano la montagna.

Il Fiume Oreto è attraversato su di una soglia interrata fondata su pali senza evidenza nel paesaggio della vallata delle tubazioni; l’attraversamento della S.V. Palermo-Sciacca è entro una camicia in acciaio infissa con tecnica di microtunnelling mentre quello del canale Boccadifalco della sola tubazione Casuzze-Gabriele è in ponte tubo.

TUTTE le tubazioni in acciaio DN 1400 sp. 14 mm e DN 1200 sp. 12 mm sono state realizzate appositamente per questo cantiere sotto il controllo e la supervisione del RINA (Registro Navale Italiano). TUTTE le saldature sono state eseguite e collaudate sulla base di un apposito disciplinare sempre verificato dal RINA. TUTTE le apparecchiature sono state collaudate in stabilimento prima della loro messa in opera.